Ho troppo a lungo rimandato la conclusione di questo post, ma complici uno strepitoso week end in Vallonia e una settimana inaspettatamente caotica, lavorativamente parlando, ho dovuto attendere questa ennesima notte insonne per completare questa mia fatica letteraria....ma ciancio alle bande...
Il detto popolare è chiaro, perentorio e sacrosanto.
Chi non rischia difficilmente ottiene qualcosa.
Ma se alla seconda parte diamo l'accezione romanesca del termine (stà a rosicà...) è vero il detto....e anche il suo contrario.
Chi rischia si strugge in attesa degli esiti, ma si strugge anche chi non rischia e rimane col dubbio.
L'eterno dilemma tra rimorsi e rimpianti, e va da se che se uno proprio deve scegliere sceglie i primi giusto?...GIUSTO?
Poi basta mettere una K e la prospettiva cambia ancora...
Non perchè sei diventato di colpo un bimbominchia che si fa le foto con la bocca a culo di gallina nei cessi ma perchè sei entrato nel mondo del principe dei giochi da tavolo. Alcuni votano per monopoli, altri per cluedo, io dico che non c'è nulla di meglio di un RISIKO (ovviamente l'unico degno di tale nome, il primo, magari in edizione deluxe con ognuno i dadi del suo colore e l'arena per tirarli) per passare una sera a ridere soffrire e mettere a dura prova le pubbliche relazioni. Premetto che sono un cultore non maniacale ma appassionato, e ogni occasione è buona per tirare due colpi (di dado, se hai almeno altri 4 opponenti e 5-6 ore di tempo), che poi vale anche per la pallavolo...ma non solo...ecco..., due colpi, dovrebbe essere buona educazione non rifiutarli QUASI mai.
C'è una regola non scritta che solitamente è snobbata dai giocatori occasionali e inesperti. "Se non hai la possibilità di raggiungere il tuo obbiettivo fai in modo che nessuno degli altri giocatori possa raggiungerlo!" Perchè nel risiko come nella vita non c'è il termine "ho quasi vinto" o le frasi "ci sono più vicino io di te" "se avessi avuto più tempo ce l'avrei fatta!"; servono solo a riempire la bocca degli ingenui e degli stolti....e degli ottimisti patologici. A notte fonda, quando ti si chiudono le palpebre dalla stanchezza, che tu abbia Asia ed Europa senza il terzo continente, o solo più la Kamchatka con 4 carri armati, se decidi di interrompere, si è perso tutti...
Volevo fare un post sul Risiko...ma alla fine il Risiko Aziendale con l'Australiano durante le feste natalizie non l'abbiamo fatto, io non ho riesumato dall'armadio la mia maglietta ARMATE NERE NEL TUO SEDERE e quindi mi ritrovo a considerare l'attitudine che ho nell'affrontare il planisfero colorato come una metafora della vita... ritornando agli adagi popolari iniziali
Sono un giocatore fin troppo riflessivo e raramente attacco sconsideratamente, sia perchè statisticamente è più probabile difendere che attaccare, sia perchè non è altrettanto statisticamente dimostrabile che "sfortunato al gioco, fortunato in amore" valga anche e soprattutto al contrario. Ma non per questo sono un'attendista. Se vedo un'occasione, se le carte da girare sono buone, non perdo occasione di fare spatuss controllato, che sia nel mio obbiettivo o sia solo per rompere le balle ai miei antagonisti...e se il fato è avverso e i dadi impietosi non vado nel pallone, mi incazzo, sbuffo, ma non perdo la testa: ci saranno altri rinforzi, altri tris da girare...altri stati cuscinetto da conquistare col minimo sforzo. E allora buttiamoci, la vita non finisce se perdi gli Urali, l'importante è non lasciare la Cita con poche difese e non dimenticarsi che l'Alaska si può anche attaccare dall'Asia anche se è dalla parte opposta della plancia...: forse sono metafore...forse no... io mi gioco il jolly...vediamo come va..
Un "vaso di pandoro" di minchiate... scritte a quattro mani da Davide e Jeff... che sarebbero la stessa persona... ma anche no.
mercoledì 22 gennaio 2014
giovedì 9 gennaio 2014
L' X Factor logora chi non ce l'ha...
...non chi viene scartato ai provini.
Ok...ho mentito...avevo promesso un post sul risiko...ma lo lascio per tempi migliori...è li ...in Bozze... solo da finire....
Ho deciso di fare invece questo post su commissione. Mia. Interiore. Nessuno me l'ha ordinato. E non è neanche detto che gli faccia piacere. Ma sabato mi faccio una gitarella per lui in quel di Genova...e volevo ringraziarlo pubblicamente prima, perchè non è detto che lui abbia tempo sabato per assecondare i miei deliri di protagonismo. Di chi sto parlando? Di quella che è a mio avviso è una delle due voci più belle in Italia negli ultimi 25 anni. L'altra è Francesco Renga...(soprattutto del periodo Timoria)...
Non so mio caro Roberto Tiranti se l'accostamento ti lusinga o meno. Non ho nessuna intenzione di paragonare le voci, le tecniche o quant'altro. Avrei potuto fare un panegirico solo per elogiare te, ma questo è il mio blog e faccio un po' il ciufolo che mi pare...eheheheh...
Che di fatto questo vuole essere...un elogio a un cantante votato anima e corpo alla musica.
Il nostro primo "incontro" risale al lontano 1998. Che di fatto è un pacco...non un incontro.
Io giovane universitario squattrinato, leggo le recensioni del secondo album dei labyrinth e ne rimango estasiato. Metto da parte i soldi e mi compro il cd... RETURN TO THE HEAVEN DENIED è in assoluto il mio album preferito di metal italiano. Senza se e senza ma. E sicuramente rientra nella mia TOP 100 di tutta la musica che ho ascoltato in quasi trent'anni.... E mi ero innamorato delle melodie vocali, del timbro, dei tanti registri......Faccio quindi carte false per poter presenziare alla tappa torinese del tour...(che se non ricordo male, ma forse ricordo male...vedeva nel setlist anche Heimdall e Edguy)...compro la maglietta...perchè è un evento...attendo trepidante. Il gruppo attacca con Moolight....e....e chi cazzo è quello col microfono? Beh...scoprii che era Morby e non Tiranti...le notizie ai tempi non erano così veloci come al giorno d'oggi...
Il concerto fu comunque all'altezza delle mie aspettative....ebbi poi modo negli anni a seguire di seguire i Labyrinth in molti concerti....e diciamocelo Roby è tutta un'altra cosa.
Il secondo "incontro" con il nostro avviene nel 2003...in un contesto assolutamente estraneo al metal. Una mia collega, consapevole del mio sconfinato amore per la musica...mi passa un cd a nome "I dieci comandamenti" ...versione italiana di un musical francese....io inizio ad ascoltarlo, un po' distrattamente a dire il vero...la storia è un tantinello inflazionata, anche se la musica mi piace... a un certo punto...una voce famigliare... sto Ramses...chi mi ricorda? l'illuminazione al minuto 2:39 quando Roberto parte per uno dei suoi magistrali falsetti.... Ma non era una certezza...controllo sul cd...i credits...E VOILA' eccolo qui...
Da li ho scoperto molte cose....i mille progetti precedenti...su youtube i concerti in giro per il mondo coi Labyrinth... i concerti dal vivo.
Viene l'era di Facebook e titubante chiedo l'amicizia al mio eroe. Che nelle sporadiche chiacchierate...si dimostra una persona squisita oltre che un artista di talento. E l'ammirazione si trasforma in stima profonda. Per un uomo che ha fatto della sua passione (e della sua vocazione...diciamocelo) un lavoro, con sempre alti livelli qualitativi e forse bassi livelli di gratificazione e fama.
Ricordo ancora l'abbraccio sincero a Milano davanti all'Alcatraz, quando mi ha riconosciuto (per forza sono grosso il doppio di un metallaro medio) in mezzo alla coda ed è venuto a salutarmi.
L'aiuto nel portare a termine una "missione impossibile" che coinvolgeva parentame acquisito vario
Il recente concerto al Sassello...dove mi fa entrare in camerino e salutare tutti come se fossimo vicini di casa.
Roberto sei una persona splendida. Brutta, vecchia, ma splendida. Sabato 11 Gennaio al Politeama Genovese festeggerai i tuoi primi 40 anni anagrafici e 25 anni di carriera.
Un concerto sicuramente strepitoso, con decine di ospiti/amici/colleghi illustri per celebrare l'artista e far festa all'uomo... e per supportare una causa benefica... che non fa mai male.
Invito caldamente chi è nelle vicinanze di Genova (e per vicinanze intendo 250 kilometri porca pupazza!!!) a farci più di un pensierino. Io sarò li per applaudirti e dirti grazie per tutta la bella musica che mi hai fatto ascoltare negli ultimi 15 anni...
Per tutti gli altri...per tutte quelle persone...che quando all'inizio del post ti accostavo a Renga e sanno benissimo chi è Renga e non hanno la più pallida idea di chi sia tu lascio in fondo questa reinterpretazione di un recente successo planetario. Non perchè la tua musica originale non egualmente straordinaria... ma presumo che questo sia maggiorente "digeribile" ai più. Buon compleanno Roberto!
venerdì 3 gennaio 2014
500 sfumature di grigio
Ho messo la foto promozionale del film in apertura per chiarire subito che non si tratta di una argomentazioni di attività sadomanze (cit) ..e io, brava personcina, un po' sempliciotta e come qualcuno mi ha definito "quadrata" (molto probabilmente non a torto) non so proprio nulla di BDSM, 24/7, CBT, SSC, vanilla, switch, sub, slave, scat, pissing, mistress, bondage, bastinado, barefood, armpit worship, animal play, anal worship, ampallang, altocaciphilia, algolagnia e via discorrendo... (ghghghghghggh... ; P)
E se neanche le 5 foto sono state esaustive, per quanto espongano un improbabile Cristian Bale, un surreale Bradley Cooper, una incantevole Amy Adams, un ridicolo Jeremu Renner e una strepitosa Jennifer Lawrence platinata (che tra l'altro... è solo una mia impressione o questa donna è incantevole con qualsiasi tinta e acconciatura?)...vi dico subito che si riferiscono all'ultima fatica di David O. Russell... American Hustle... a mio avviso uno dei migliori film dell'anno!!!
E GRAZIE AL CIUFOLO siamo al 4 di Gennaio!!!
No...per me è stato un film se non illuminante...sicuramente indicatore e rivelatore in questa particolare parentesi della mia vita e quindi posso presuntuosamente dire che rimarrà sicuramente nella top ten e molto probabilmente sul podio ancora tra 12 mesi.
Ma perchè quel titolo (il mio del post...non quello del fim)? Perchè cattura l'attenzione...sicuramente... perchè è il filo conduttore di tutto il film e di una giusta visione della propria esistenza
Andiamo per ordine, mettere la morale all'inizio è come dirvi che il personaggio con le scarpe gialle muore poco prima della fine del film...non è carino...
Comunque...Russell mi aveva già entusiasmato pochi mesi fa con "IL LATO POSITIVO" e oggi si ripropone con un film che ha un po' più di trama... ma non tanta. Ha qualche costume in più essendo ambientato alla fine degli anni 70...ha qualche location in più...ma neanche più di tante. Francamente la trama è solo funzionale al tratteggiare i personaggi...tutti...dai 5 protagonisti principali alla semplice comparsa o "prestigioso cameo". E queste cinque stelle di hollywood del nuovo millenio questa cosa probabilmente l'hanno capita benissimo alla prima lettura di copione...decidendo di sfoderare prove strepitose...che prese singolarmente magari non sono la migliore per ogni attore...ma unite rendono la media talmente alta da far urlare al miracolo per un film così "corale" .
Vi racconterò la trama? No...fatti realmente accaduti, truffa, fbi, mafia, politica soldi e potere. Nulla di nuovo sotto il sole....
E che vi racconto?...Che mi ha fatto ridere...tanto...a volte di gusto e sguaiatamente...a volte a denti stretti...un po' vergognandomi di trovare divertenti certe debolezze umane; che mi ha commosso, per aver tratteggiato così superbamente le stesse debolezze umane di cui sopra... che mi ha fatto riflettere....e ci siamo quasi...è quasi il momento della morale... è un po' come quella bomba che a metà film sembra non debba esplodere ma poi esplode e....
Vi ho già detto quanto sono stati bravi gli attori? si eh...
Allora è il momento della morale... che..nel film...viene tranquillamente "dichiarata" nei primi minuti....
Il mondo non è in bianco e nero... il mondo è fatto di sfumature di grigio.
Tante...indubbiamente...forse troppe...sopratutto per un tipo come me.... ma ci sono e bisogna farci i conti...
E tante volte è molto difficile distinguire le differenze....quasi impossibile pesare il bianco e nero in un grigio.
I buoni non sono quasi mai totalmente buoni, i cattivi non sono mai totalmente malefici...il lieto fine è normale che abbia delle ombre...e nelle tragedie e nelle disgrazie esiste sempre il "lato positivo" per quanto nascosto, per quanto impercettibile ma c'è.
Una bella botta per uno che ha sovente vissuto (a volte pure vantandosene) di assoluti...
una bella botta se unita alle "morali corollarie" che ne sono scaturite (e non necessariamente dal film..o forse si..mah)
chi ben inizia... non è affatto a metà dell'opera...
e...il conoscere i propri limiti e i propri difetti non fa di noi persone migliori; .il conoscere i propri limiti senza tentare di superarli e i propri difetti senza cercare di attenuarli però fa sicuramente di noi persone peggiori
O forse no...
E' tutto così grigio...
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