sabato 28 dicembre 2013

"Alice guarda lo stregatto e lo stregatto guarda le alici"...no..non faceva così...

"Casualmente" questa notte mi è tornato tra le mani il film di Tim Burton del 2010.
Una trasposizione estremamente Burtoniana (nessun altro avrebbe potuto confrontarsi credibilmente a quest'opera) ma sicuramente non è il suo miglior film ed è una delle peggiori interpretazioni di Johnny Depp.
Mi sono addormentato che il dvd ancora girava...e ricordo che è stato difficile stare sveglio quando lo vidi al cinema... non fosse stato per i due enormi validi argomenti di conversazione seduti alla mia destra....
Ma... ma l'argomento è interessante e interessato.... quindi inauguro la versione filmica non con uno ma con ben 2 film.

L'ISPIRAZIONE
E' una vita che non leggo "Le avventure di Alice nel paese delle meraviglie" e non ricordo di aver letto "Attraverso lo specchio e quel che Alice ne trovò" ma di una cosa sono certo: dite quello che volete ma il benemerito reverendo Charles Lutwidge Dodgson in arte Lewis Carroll era strafatto come una pigna quando ha scritto queste cose. E non c'è nulla di male...Baudelaire non nascondeva l'uso di sostanze psicotrope...Morgan va in televisione in diretta nazionale pieno come un tacchino al ringraziamento... Asterix  le cose migliori le fa dopo aver ciucciato la pozione magica... quindi...se ne vale la pena...che diamine! Ne vale la pena.
Ma non tirarmi fuori la giratella in barca con le tre sorelline per le quali hai inventato la storia....e poi la mezzana...di nome Alice ti ha chiesto di trascrivere la storia per il suo ludibrio. Tu eri fuori come un caimano, nel buio della tua cameretta e hai partorito questo viaggio (in inglese TRIP...dice nulla?)...come sto facendo io in questo momento del resto, con la differenza che io sono come Obelix...sono caduto nel paiolone da piccolo e non necessito di refill....
Onore a te...al successo planetario della tua opera...e a tutte le rappresentazioni teatrali e cinematografiche che ne sono derivate. Io parlerò delle due più famose, francamente anche le uniche due che ho avuto il piacere di vedere

IN PRINCIPIO FU IL CARTONE
E non poteva essere diversamente...stiamo parlando del 1951....solo il disegno a mano poteva rendere giustizia a un mondo talmente colorato, fantasioso e MALATO. Dopo aver fatto ubriacare un elefantino con le orecchie enormi 10 anni prima... il buon vecchio baffo Valter decide di riprovarci e di tradurre visivamente le follie oniriche di Carroll. Riuscendoci in pieno tra l'altro. Vogliamo sorvolare sulla voce insopportabile della doppiatrice italiana? vogliamo sorvolare sulla parentesi del Tricheco totalmente decontestualizzata dal resto?
Benissimo. Tutto il resto è assolutamente perfetto. Il cappellaio matto e la lepre marzolina esilaranti... il Brucaliffo e lo Stregatto magici...la Regina di Cuori goffa il giusto...la trama incalzante, i dialoghi deliziosamente surreali. Io se fossi un bambino vorrei essere rincoglionito e invogliato a drogarmi da un cartoon del genere...non da peppa pig, i teletubbies o winnie the pooh...(altro fulgido esempio di tossicodipendenza esplicita non vietata ai minori...ma infinitamente meno bello di Pollon). E' tutto evidente...la piccola Alice cade in un buco e batte la testa..perde lucidità e incomincia a far uso di sostanze allucinogene (una bottiglia con su scritto BEVIMI... se la trovi per strada, onestamente...cosa puoi aspettarti che ci sia dentro? se ti va di culo ACIDO MURIATICO!!!) e da li incomincia a vedere cose strambe...ad avere la fame chimica (i biscotti MANGIAMI...anche li...un mondo di figure allegoriche). Il finale..spiega che è stato tutto un sogno.... e te credo...con quello che si è calata la creatura!!!
Tali vette di schizofrenia in celluloide sono state raggiunte poi solo da PAURA E DELIRIO A LAS VEGAS...fate un po' voi.

ANDANTE SENZA BRIO
Già, il buon Tim Burton...60 anni dopo... perde un'occasione....se da un lato sfrutta a pieno le competenze e le tecniche di CGI raggiunte fino a quel momento per dare vita e tridimensionalità a un mondo tanto surreale...dall'altro dirige una storia senza mordente e piena di buchi e nonsense nella sceneggiatura. Nonsense non voluti...purtroppo.
La protagonista principale ha la stessa espressività facciale del compianto Paolo Frajese... e lo stesso Johnny Depp... che quel PAURA E DELIRIO A LAS VEGAS l'aveva interpretato magistralmente qui sembra un sarto picchiatello con un palo nel culo e troppo botulino in faccia. Dire che riesce a far meglio addirittura Helena Bohnam Carter è tutto dire....anche se l'unica che pare abbia colto in pieno lo spirito e del libro e del cartone è la sola Anne Hathaway che dipinge grandiosamente la regina bianca.
Come dicevo prima un'occasione totalmente sprecata... perchè se con il cartone di ride tanto e fortissimo a iosa...col film vi garantisco che mi sono limitato a sorridere un paio di volte.
Adesso...riponendo il dvd nella sua custodia e sua volta nella mia videoteca..dove ci rimarrà inutilizzato a lungo...lo guardo triste.. e citando parole a noi care gli dico "Cosa... essere...tuuuu?"



1 commento:

  1. CIao!
    Complimenti, scrivi benissimo... e la foto di Alice in Wonderland è stupenda....
    A me il lavoro di Burton è piaciuto , forse Alice la trovo tanto eterea, quasi fiabesca, nelle nuvole....io, non so perchè, la immaginavo una ragazza curiosa e sveglia....ma tant'è!


    Anne Hathaway non mi piace.... lo so che è talentuosa, ma mi sa di fuori luogo, non so, di sopra le righe....

    COntinuerò a leggerti! ANcora complimenti

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